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novembre 25, 2007

ritratto di un secchione allo sbaraglio, atto IV

vabbè, il fatto è questo: le ricerche di francese mi hanno sempre tenuto impegnato diverse ore.
Il che, con due mesi di preavviso, sarebbe del tutto normale.
anche tenendo conto che me medesimo è quello che vuole fare il figo con la presentazione tramite sito web – dai, powerpoint è proprio per barboncelli.

solo che me medesimo si mette a fare la ricerca alle ore 18.34.
del giorno prima.

altresì me medesimo ha una stampante neohippie, che ha ripudiato il nero dandosi alla genesi di loschi documenti che potrebbero anche essere usciti da un gay pride.
un tripudio di colori che convergono in qualche riga – tanti colori.

e me medesimo è anche un insopportabile precisista, perfezionista, rompicoglioni a ufo: insomma, con tutta la briosità del mondo – sette ore per un sito del cazzo
sono un pochino eccessive.

vabbè, il fatto è questo: però le conseguenze annesse sono sull’orlo del commovente.
sì, insomma, fattostà che sono andato a letto alle sei e mezza.
ho dormito un’ora.

la scuola non è stata molto di aiuto: discorsi ai limiti del porno sul reagente a che penetra gli enzimi – a patto che non l’abbia già fatto il reagente d, ovviamente

in seguito disquisizioni filosofiche sul baratto, tra cui se tu mi dai le scarpe io ti do una patata – e connessa spiegazione di come questo ragionamento non funzioni per le scarpe di dolce & gabbana.
dopo la piega splatter – "ma una pecora non si può dividere in due ed essere ancora viva!" – ho deciso che era tempo di fare altro. Il disegno che ne è venuto fuori era accompagnato dalla scritta non aprite quella pecora.

religione è stata tutt’altro che consolante – solito filmetto deprimente, tal babel per inciso: trattasi di bimbo affamato di sesso che si spara una pugnetta guardando le capre pascolare – ma anche giapponesima sordomuta che per usare al meglio il linguaggio del corpo, si leva le mutandine e apre le gambe in faccia a uno in un bar. che poteva anche essere quello di shining, comunque.
tra l’altro, il toccante cameo di una gallina decapitata.

sì, insomma – tornato a casa ho deciso di fare un riposino.
che è perdurato dalle 14 alle 19, però.

zzz.